Se sei un utilizzatore di internet, è probabile che tu abbia sentito parlare delle parole “GDPR” e “privacy” in modo intercambiabile, come se fossero sinonimi.
In realtà, questi termini sono correlati, ma non sono la stessa cosa.
La privacy si riferisce al diritto di ogni individuo di mantenere la propria vita privata, senza che altri possano interferire nella sua vita personale.
Questo può includere la riservatezza dei dati personali, ma non si limita ad essi.
La privacy copre anche aspetti come la libertà di espressione, il diritto di riunione e il diritto alla riservatezza delle comunicazioni.
Il GDPR, invece, è una legge europea che regola la protezione dei dati personali.
Questa legge è stata creata per garantire che le persone abbiano il controllo sui propri dati personali e che siano protette da eventuali abusi.
Il GDPR impone norme rigorose ai titolari dei dati e ai responsabili del trattamento dei dati, inclusi siti web, app e aziende che raccolgono dati personali.
Ad esempio, se una società online raccoglie i dati personali degli utenti per fini commerciali o pubblicitari senza il loro consenso esplicito o li utilizza in modo improprio o illegale, potrebbe essere sanzionata dal Garante della Privacy con multe salate.
In pratica, la privacy e il GDPR sono strettamente correlati, ma non sono la stessa cosa.
La privacy è un concetto più ampio che riguarda la sfera personale di ogni individuo, mentre il GDPR è una legge specifica che regola la protezione dei dati personali.
Essere consapevoli della differenza tra questi due concetti può aiutare a comprendere meglio i propri diritti e a proteggere i propri dati personali online.
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