Da diversi anni sono impegnato ad aiutare imprenditori italiani che lavorano nelle più disparate categorie merceologiche, “vivendo” in alcuni casi al loro fianco per supportarli in tema di sicurezza dei dati e privacy.

Ho visto con i miei occhi, e vissuto in prima persona, le difficoltà quotidiane e le lotte che questi eroi nel loro piccolo/grande mondo fanno, combattendo contro ingiustizie di ogni genere, ma perseverando nonostante tutto.

Molto spesso si sono trovati a dover seguire regole piovute dell’alto, regole molto spesso tarate sulle grandi imprese, ma con umiltà e senso del sacrificio questi imprenditori non hanno mollato.

Tra queste regole piovute dal cielo, c’è anche quella sulla Privacy o, per essere più tecnici, sulla protezione dei dati personali, la quale è stata presentata come un pericolo di quelli epocali e di mazzate di sanzioni.

Essendo la mia vocazione verso la sicurezza dei dati e la Privacy, grazie agli osservatori “privilegiati” con i quali collaboro, come la Confcommercio di Milano Lodi Monza e Brianza, o come delegato provinciale di Federprivacy, ho potuto toccare di prima persona le “incazzature” ma anche la rassegnazione di molti imprenditori.

Quando arrivi a parlare con decine di imprenditori (in realtà centinaia) che ti scaricano addosso i loro problemi di cui uno è la Privacy, capisci che qualche cosa non è andato per il verso giusto e cominci a porti delle domande come, ma non solo, quella di pensare di mollare tutto.

Però noi imprenditori, nel nostro piccolo, anche se troviamo dei momenti di sconforto abbiamo, forse per una buona stella lassù, la capacità di ingoiare il rospo e farci forza per ripartire, cercando magari di capire dove abbiamo sbagliato.

In effetti mettere a norma un’azienda in tema di Privacy non è affatto banale, anzi direi che ci muoviamo su di un terreno piuttosto frastagliato, pieno di buche nascoste dalle foglie e rami secchi. Ci troviamo in presenza di un bivio: vogliamo metterci a norma oppure “chi se ne frega”?

Nella realtà ho visto che la maggior parte degli imprenditori, quelli veri non i figli di papà o gli approfittatori delinquenti, vogliono fare le cose per bene, perché così gli hanno insegnato. E io sono d’accordo con loro.

Allora ho provato a ragionare con alcuni di loro e abbiamo visto quale fosse la cosa giusta, la cosa che poteva essere il corretto compromesso.

Avevamo scoperto che il vero elefante in mezzo alla stanza non era mettere giù la documentazione che la normativa richiede, ma era assicurarsi che venisse messa in pratica effettivamente la tutela dei dati personali, con tutte le sfumature di grigio che la riguardavano.

È nata così l’idea che l’imprenditore deve essere seguito passo a passo nella messa a norma, scaricandolo di tutto quanto è possibile, ma assicurandogli di essere in etica senza troppe preoccupazioni.

Quando l’imprenditore capisce cosa sia effettivamente la Privacy, ovvero la tutela dei dati personali e non quella cosa di cui tutti parlano a sproposito come “la riservatezza” “la vita privata”,  allora è disposto a lasciarsi aiutare perché ha capito.

Ha capito che non si stratta semplicemente di leggi da applicare, ma di un atto di civiltà dove se tutti facessero quello che lui ha deciso di fare si vivrebbe tutti meglio.

Come raccontiamo io e Donato in un nostro libro di Novelle sulla Privacy, ci sono voluti oltre settant’anni per concretizzare, nell’antica Europa, un concetto che serve a raggiugere un obbiettivo che stiamo cercando da millenni: rendere l’essere umano più libero.

E per fare questo uno dei tasselli fondamentali, sono le sue libertà messe finalmente almeno alla pari di quelle dell’economia.

Io ho un sogno dove, se tutte le aziende applicassero con un briciolo di serietà le regole sulla protezione dei dati personali (impropriamente chiamata Privacy) vivremmo tutti in un posto migliore.

Prima che qualcuno pensi che io sia un invasato, ho detto “posto migliore” non “il paradiso”. Semplicemente un passo avanti.

Foto Paolo Romani

A differenza degli altri consulenti che ti danno solo la documentazione e non molto altro, io seguo il Metodo Privacy Passo dopo Passo per la messa in regola, affinché tu non perda tempo e attenzione, perché ti seguo passo dopo passo.