Privacy europea, Twitter rischia sanzione record

Privacy europea, Twitter rischia sanzione record

Per la prima volta dall’introduzione del Gdpr, l’European Data Protection Board adotta provvedimento che potrebbe comportare per il social network una multa pari al 2% del fatturato. Federprivacy: ”Svolta che impatta su tutte multinazionali del web”.

Alla luce della recente decisione vincolate avente per oggetto la risoluzione di una controversia ai sensi dell’art. 65 del Gdpr, adottata per la prima volta il 9 novembre 2020 dall’European Data Protection Board a seguito del mancato accordo tra la Commissione per la protezione dei dati personali irlandese ed 11 altre autorità di controllo interessate da un caso riguardante una violazione commessa da Twitter, in una nota pubblicata sul sito di Federprivacy, il presidente della principale associazione professionale del settore, Nicola Bernardi, osserva:

“Se è vero che le misure che saranno presto adottate dalle autorità europee potrebbero essere alquanto dolorose per Twitter, la sensazione è che non ci si trovi tanto di fronte all’epilogo di un caso isolato quanto ad una svolta che impatta invece su tutte quelle multinazionali del web che a suo tempo avevano scelto di stabilire la loro sede europea in Irlanda auspicando forse di poter beneficiare di un occhio di riguardo, le quali devono adesso invece prendere atto che, a parte ottenere qualche strategica ‘melina’, se violano la privacy degli utenti dell’UE non potranno poi sottrarsi alle multe previste dal Gdpr.”


I fatti risalgono al gennaio del 2019, quando una parte di utenti del noto social di microblogging avevano impostato la funzione “Proteggi i tuoi tweet” nell’intento di tutelare meglio la loro privacy, ma proprio così facendo i loro dati personali erano stati invece esposti a loro insaputa a rischio di violazioni a causa di un bug esistente fin dal 2014, per cui Twitter non aveva provveduto alla notifica all’autorità di controllo nei tempi stabiliti dal Regolamento UE 2016/679.


Sempre secondo la medesima nota di Federprivacy, adesso il rischio per Twitter è una pesante sanzione che potrebbe arrivare fino a 69 milioni di dollari, pari al 2% del suo fatturato annuo globale.

Il verdetto sarà reso noto a breve, (entro non oltre 30 giorni), sul sito istituzionale del Comitato Europeo sulla Protezione dei Dati.

Fonte: ANSA

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