Fonte del dato personale

Fonte del dato personale

Sapere quale sia la provenienza del dato personale è importante per due ragioni principali, la prima per poter rispondere all’interessato nel caso lo richieda, la seconda rispetto alla sicurezza dei dati aziendali, alzando la consapevolezza delle problematiche legate agli strumenti adottati.

Quest’ultimo punto provo a spiegarlo meglio.

Non sapere quale sia il canale dal quale i dati personali di “Mario Rossi” siano arrivati, pone l’ovvio problema legato all’incapacità di mantenere un controllo sul canale stesso, ad esempio assicurandoti che sia lecito.

Ad esempio, alcune società raccolgono sui social i riferimenti di contatto di potenziali clienti per fare dello spam. Questa è una fonte illecita.

Mi spingo un po’ più in là.

Ti sarà capitato di ricevere email promozionali, di aziende mai viste, al piede delle quali viene fumosamente indicato che la fonte del tuo indirizzo email è una qualche fonte pubblica.

L’errore di queste aziende, che potrebbero essere da te citate per danni con quasi certa vittoria, è di “confondere” il fatto di aver trovato il tuo indirizzo su di un sito pubblico qualunque, con l’automatica presunzione di poterli usare per i lori fini.

Ovviamente lo fanno perché sono “furbi”, almeno fino a ieri quando il Regolamento non esisteva. Oggi rischiano sanzioni pesanti e richieste danni ingenti.

La domanda a cui rispondere per questa voce è: per questa finalità da quale fonte arrivano i dati?

Un’azienda può rispondere ed essere certa di rispondere correttamente quando ha un metodo preciso che possa “seguire” i dati personali trattati che circolano al suo interno.

Richiedi la nostra Consulenza Prima Base, un servizio pensato per le aziende, al fine di verificare quanto siano a norma, anche per chi non ha mai fatto nulla, studiato per le piccole e medie imprese, pensato per individuare le aree veramente importanti e fornire la soluzione meno impegnativa possibile.

Vignetta di Paolo Tacconi – TAP

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